Eccoci giunti, per quella che è la nostra seconda trasferta, nella bassa milanese.

Quest’anno tutte le trasferte sono dei veri viaggi ed è piacevole ripercorrere

la strada verso casa con il morale alto, indipercui siamo qui per portare via

il bottino pieno..

Abbiamo una novità tra i ranghi: il nostro portierone Boni ha deciso di lasciare

i guantoni a Tigro Alberto e si cimenterà a tirare calci al pallone e ai difensori avversari...

Partiamo subito in attacco ma non siamo mai fortunati e decisi sotto la porta avversaria.

Ci vuole un’ autorete di Federico,male appostato sul palo, a darci la scossa giusta .

Così, dopo aver agguantato il pareggio con un bolide dello stesso Federico, che

pareggia anche il suo conto personale, rifiliamo un uno-due micidiale con chi

meno te l’aspetti, il nuovo bomber biondoBoni. Suoi i due siluri e la tranquillità

per portare a casa il risultato arrotondato da un bel gol di Carramba Carlos,

sempre pronto a non  lasciarsi sfuggire l’occasione datagli dai compagni.

Ormai, a partita chiusa, il secondo gol avversario non ci può più preoccupare...

Bella partita, belle azioni e bella determinazione!

Pietro e Tommaso sono stati una spina continua,

Matteo onnipresente,

Andrea e Carlos a creare panico alla difesa avversaria,

Mattia e Davide G. bravi e ordinati,

Michy una roccia e Alberto sempre attento e incolpevole sui gol.

Ora possiamo tornarcene a casa sereni e lasciare che anche le nuvole minacciose dall’alto

dicano la loro........

Savio

Eccoci di nuovo sul campo di Gorla, dove abbiamo già battuto il Greco, questa volta opposti all’ U.s. Gorla, i padroni di casa.Ormai abbiamo assimilato, campo molto grande, spazi sulle fasce, difficile farsi sentire dai nostri piccoli giocatori posti dall’altra parte del terreno di gioco.

Partiamo con Leo in porta, Gabry e Matteo Lombardelli dietro, Manu in mezzo, Francy e Pietro larghi a destra e a sinistra e Tommy Chita davanti.Pronti via e…. non partiamo davvero, o meglio i nostri atleti sembrano assopiti da questo sabato pomeriggio un po’ uggioso di metà autunno, magari la prossima volta li imbottiamo di caffè!

Così il Gorla trova il gol del vantaggio e noi non reagiamo come si vorrebbe.Subiamo anche il 2-0, dopo aver avuto qualche “mezza” occasione, sembra una giornata decisamente storta. Ma la nostra seconda unità che scende in campo pare avere qualche energia in più.Matteo Primavesi in porta, Guido e Matteo De Marco in difesa, a centrocampo Edo a dirigere, Tommy Maggi da una parte e il Chita dall’altra, pronto a supportare Lorenzo come punta.

Qualche tiro in porta si vede, poi ecco i due gol del pareggio in breve successione, prima il Chita e poi Maggino (al primo acuto stagionale!) ci portano sul 2-2.Mischiamo un po’ le carte come al solito all’inizio del terzo periodo di gioco; battiamo noi, palla indietro a Manu, finta sull’uomo che viene incontro, palla filtrante che mette il Chita davanti al portiere e da li il nostro bomber sbaglia difficilmente. 3 passaggi e gol, questo è il calcio che il mister Carlo vorrebbe sempre vedere.

Rinfrancati da questo momento di buon gioco ci spingiamo bene in avanti, forse troppo, e subiamo il pareggio.Spariamo in bocca all’attento portiere un po’ di conclusioni da fuori, corriamo un po’ a vuoto in mezzo, ma non molliamo. Manu si intestardisce (troppo) in qualche dribbling, ma dai e dai manda a vuoto un paio di avversari e piazza un tiro preciso nell’angolo basso: 4-3.

Adesso c’è da difendere, un paio di cambi per far rifiatare chi ha corso tanto;i nostri avversari colpiscono una traversa e un palo, i nostri portieri respingono qualche tiro; Matteo D. dietro trova una grande giornata e respinge qualsiasi cosa gli capiti a tiro, giochiamo come si suol dire di rimessa e troviamo anche il quinto gol inseguendo un tocco all’indietro al portiere avversario che si “trasforma” in autorete.

Il 5-3 finale segna una giornata che ci insegna che anche nelle nostre partite, come a scuola o a casa possiamo fare le cose in 2 modi: come ci pare e piace, senza ascoltare nessuno e pensando di essere li per caso, oppure come ce le insegna chi ne sa un pochino più di noi, che sia un genitore o un mister nel nostro caso, come un gruppo e pensando a ciò che stiamo facendo. E se le facciamo nella seconda maniera è sicuro che ci divertiamo di più, perché giochiamo meglio e perché possiamo pensare, “accidenti, è andata proprio come avevamo provato in allenamento”.

Gli allenatori e i genitori se ne vanno con un bel mal di gola dovuto alla passione che ci mettono, i nostri avversari invece dimostrano grande ospitalità offrendoci una merenda in oratorio. Vita di gruppo, in certi oratori di Milano…

Ragazzi che gioia e che sofferenza!!

La partita contro il Precotto è stata bellissima e durissima e prima di qualunque cosa dobbiamo tributare ai nostri avversari un grande applauso: si sono dimostrati una grande squadra, molto organizzata e ricca di individualità.

Il primo tempo in particolare è stato tutto in salita per i colori gialloverdi. Infatti, dopo qualche occasione mancata da Simone (tiro di sinistro da sottomisura e colpo di testa sulla traversa) e Ricky, per i nostri è stata nebbia fitta con il capitano avversario (il temibilissimo n.43) a dettare i tempi e gli attaccanti a concretizzare. In pochi minuti ci siamo trovati sullo 0-3 e i sogni di vittoria sembravano svaniti.

Ci voleva un mezzo miracolo per recuperare e un secondo tempo giocato con un'altra determinazione. Così i nostri sono entrati più decisi e dopo 10 minuti si era già sul 2 a 3 grazie ai gol di Ricky e di Simone. L'entusiasmo però lasciava grandi spazi in difesa e in uno di questi si infilava con sapienza il contropiede del Precotto e di colpo il sogno di rimonta sembrava svanito: 2 a 4. E mancava solo un tempo...

Ultimi 15 minuti vietati ai deboli di cuore con Ricky che accorciava ancora le distanze e poi subito dopo 2 occasioni colossali che svanivano per un nulla.

Nonostante tutto l'Orpas non rinunciava ad attaccare con la forza della disperazione e a 5' dal termine arrivava il meritato premio grazie ad un tiro da fuori ancora firmato da Ricky. 

4 a 4 quindi che resisteva fino alla fine nonostante una serie di occasioni ghiottissime sia da una parte che dall'altra.

Quindi.... rigori, per l'ultimo attentato alle coronarie dei presenti.

L'Orpas inanellava una serie "mondiale": Andrea M- gol, Fede Canni - gol, Simo Bionda - gol, Simo T. - gol, Ricky Mai - gol.

5 tiri e 5 gol, per il Precotto serie perfetta fino all'ultimo tiro quando Giovanni trovava il guizzo per deviare la conclusione del bravissimo portiere avversario.

Bravi tutti! E' STATA UNA FATICACCIA, MA ALLA FINE E' STATO BELLISSIMO!

Le pagelle di Orpas 99 - Precotto

Giovanni: 8 Questa volta deve guadagnarsi la pagnotta. Sui gol può fare poco, ma sull'ultimo rigore compie la parata decisiva

Matteo: 8. Entra nel secondo tempo per sbrogliare una difficile matassa tattica e non delude
Simo Angelo: 7,5. Nel primo tempo fatica a trovare i riferimenti, poi spostato a marcare la fonte di gioco avversaria offre il suo solito contributo

Filippo: 7,5 Gara concreta e decisa. Soffre un po' la velocità degli avversari ma se la cava sempre con tempismo  

Fede Canni: 7,5. Un secondo tempo da centrocampista in cui soffre la posizione anomala in cui si trova a giocare, nel terzo tempo da difensore puro non sbaglia quasi niente. Rigore spettacolare.

Andrea C: 7. Nel primo tempo corre da tutte le parti. Soffre però l'impostazione tattica degli avversari.

Simo Bionda: 7,5 Primo tempo di sofferenza, un po' troppo molle. Poi si scuote e inizia a giocare. Il suo rigore è per forti di cuore

Fede Castel: 7. Prova a dare ordine. Certo è una partita in cui si usa più la sciabola che il fioretto. Non tanto adatta a lui

Ricky: 8,5. Fa 3 gol e realizza il rigore decisivo e per questo va premiato, però non va dimenticato un primo tempo in ombra messo in continua difficoltà dal "regista" avversario. 

Simo Trave: 8. Gioca nonostante la maledizione di "Montezuma" lo colpisca nella notte precedente. Lotta e fa gioco. E' poco fortunato nelle conclusioni a rete ma alimenta sempre l'azione di attacco sacrificandosi anche in importanti ripiegamenti difensivi. Rigore "sicuro"

Andrea Miglio: 7. Non gioca molti minuti, ma quando è chiamato dal mister non sfigura (anche se ancora gli manca lo spunto in velocità). A dimostrazione del fatto che si può essere decisivi anche giocando meno del solito va sul dischetto per il primo rigore e non sbaglia!